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22Ottobre 2024

Integratori per mantenersi in forma – My Shape di Metabolizzare.it

Tutti cercano di avere un corpo più sano e in forma, ma la vita frenetica in cui viviamo attualmente

rende difficile mantenerlo. My Shape di Metabolizzare.it combatte tutto questo attraverso il suo nuovo, potente integratore, che potenzia i tuoi obiettivi di fitness e ti aiuta ad apparire al meglio. Ma fa differenza se desideri perdere peso, mantenere il tono muscolare o sentirti al meglio per il tuo percorso di salute?

Cos’è My Shape?
My Shape è una combinazione esclusiva di ingredienti naturali. Questo integratore ti aiuterà a mantenere una forma fisica sana. Questa potente formulazione lavora per la gestione del peso
attraverso un metabolismo migliorato e un benessere generale. Perfetta per chiunque voglia mantenersi in forma, questa particolare miscela può rivelarsi molto utile per coloro che hanno appena iniziato il loro percorso verso una vita sana e per le persone attive che sentono di aver bisogno di qualcosa in più.

Principali vantaggi di My Shape
  • Supporta la gestione del peso: My Shape contiene ingredienti erboristici che aiutano a bilanciare

naturalmente il tuo metabolismo e migliorare la tua capacità di bruciare i grassi. In questo modo, migliorando la tua capacità complessiva di bruciare calorie, questo integratore aiuta a facilitare

la perdita di peso e ti mantiene sulla strada della forma fisica.

 

  • Aumenta i livelli di energia: ti aiuta mantenerti attivo e in forma, poiché fornisce le vitamine e i minerali per alimentare il tuo corpo contribuendo a darti la resistenza e l’energia necessarie per superare la giornata e gli Addio, lentezza; benvenuta, energia e resistenza .
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  • Mantieni il tono muscolare: un corpo ben tonico ha a che vedere con la perdita di grasso

mantenendo o costruendo contemporaneamente massa muscolare. My shape Aiuta a preservare la massa muscolare, e questo è particolarmente importante quando sei attivo. Con esercizio e attività continui, il tuo corpo continuerà a essere forte e magro.

 

  • Aumenta il metabolismo: mantieni il tuo metabolismo sano per mantenere la tua

Aumenta il tuo metabolismo, consentendo una digestione più rapida, un uso più efficiente del cibo e una combustione più rapida dei grassi. Se vuoi perdere peso o ottimizzare l’efficienza del tuo allenamento, avrai bisogno di questo.

 

  • Realizzato con ingredienti naturali e non pericolosi: la prima cosa importante quando si assume un integratore è la My Shape utilizza solo ingredienti naturali che sono buoni per il
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consumo quotidiano perché non dovrai mai preoccuparti di usarli nel tuo corpo. Non contiene sostanze chimiche o additivi artificiali. Ecco perché My shape è la scelta naturale per coloro che si prendono cura del proprio corpo.

Come My Shape può aiutarti a rimanere in forma
L’azione sinergica degli ingredienti naturali di My Shape ti aiuta a godere dei benefici e del benessere dovuto al essere in buona forma. Più che perdere peso, si tratta di sentirsi bene, avere energia e mantenere uno stile di vita perfettamente equilibrato, giusto? Ecco come My Shape potrebbe adattarsi alla tua routine quotidiana:

• Dose regolare di benessere: assumendo My Shape ogni giorno integratori vengono assunti ogni giorno avrai un supporto costante verso verso il tuo obiettivo di salute e forma migliore. Le sue proprietà migliorano il tuo metabolismo e di conseguenza il tuo livello di energia e la gestione del tuo peso, in pratica ti ritroverai gradualmente con una linea sempre migliore

• Sii più efficace con l’allenamento: se ti alleni, forse è ciò di cui hai bisogno per portare i tuoi allenamenti a un livello piu elevato. My Shape Supporta il recupero muscolare e i livelli di energia; in tal modo, ottieni di più dalla tua routine di esercizi.

• Contribuisce alla salute a lungo termine: poiché ti conferisce un aspetto gradevole, l’uso costante aiuta il tuo supporto alla salute a lungo termine migliorando le funzioni naturali del corpo come il metabolismo e la produzione di energia.

Conclusione
Mantenere un corpo sano non dovrebbe essere così difficile. L’integratore giusto, come My Shape di Metabolizzare, può aiutarti a mantenere il tuo corpo in forma, energico e sano in generale, per raggiungere i tuoi obiettivi di perdita di peso o tonificazione e migliorare la tua salute generale. È tempo di prenderti cura della tua salute e vedere quali integratori possono cambiare per te. Scopri My Shape oggi stesso su Metabolizzare.it e inizia la scalata verso un te migliore e più sano!
2Ottobre 2024

Integratore Multivitaminico

I vantaggi dell’assunzione di integratori multivitaminici: perché la mia salute è un’ottima scelta

Oggi, difficilmente posso dire che una dieta sana si mantenga senza stress. Più o meno, molti di noi non riescono ad assumere nutrienti essenziali solo attraverso il cibo. È qui che entrano in gioco gli integratori multivitaminici. I multivitaminici offrono spesso una soluzione facile e semplice per colmare le lacune nutrizionali e supportare la salute generale.

Oggi, difficilmente posso dire che una dieta sana si mantenga senza stress. Più o meno, molti di noi non riescono ad assumere nutrienti essenziali solo attraverso il cibo. È qui che entrano in gioco gli integratori multivitaminici. I multivitaminici offrono spesso una soluzione facile e semplice per colmare le lacune nutrizionali e supportare la salute generale.

Supporta la salute del sistema immunitario

I benefici più importanti dell’assunzione di un multivitaminico sono il rafforzamento del sistema
immunitario. Un integratore contenente vitamine e minerali necessari, come vitamina C, D e zinco, svolge un ruolo cruciale nel rafforzare i meccanismi di difesa del tuo corpo.

Se li prendi sempre, la capacità del tuo corpo di combattere le infezioni aumenterà; puoi evitare virus malsani e guarire più velocemente dalle malattie. Rischio ridotto di malattie croniche e uno stile di vita più sano.

Promuove livelli di energia migliori

Ti senti pigro o assonnato troppo spesso? Potresti semplicemente avere carenza di vitamine e minerali essenziali. I multivitaminici forniranno vitamine del complesso B, in particolare B12 e B6, per aumentare i livelli di energia a livello cellulare.

Queste vitamine aiutano a convertire il cibo in energia, mantenendoti attivo e vigile per tutto il giorno. Assumere i nutrienti giusti con l’aiuto dei multivitaminici potrebbe aiutarti a rafforzare la tua lotta contro la stanchezza e ad aumentare i livelli di energia in generale.

Migliora la salute del cuore

Un cuore sano è alla base di una lunga vita. Gli integratori multivitaminici possono contribuire ulteriormente a una migliore salute cardiovascolare attraverso vitamine e minerali che supportano le funzioni cardiache. Ad esempio, le vitamine B1, B2, B6, K1 e il magnesio sono tutti inclusi nei
multivitaminici, ognuno dei quali necessario per ritmi cardiaci normali, controllo della pressione sanguigna e salute cardiaca generale.

Questi nutrienti, se assunti quotidianamente, possono anche ridurre i rischi di malattie cardiache e mantenere sano il sistema circolatorio.

Supporta la funzione cerebrale e la chiarezza mentale

Gli integratori multivitaminici aiutano anche a mantenere la salute mentale. Il ultivitaminico è ricco di
molte vitamine del gruppo B, vitamina D e acidi grassi Omega-3 che hanno molti effetti positivi sul
cervello, sulla memoria e sulla concentrazione.

L’assunzione di multivitaminici aiuta a migliorare l’acutezza mentale quotidiana, riduce i rischi di declino cognitivo e può essere utilizzata per abbassare i livelli di stress. Studiando queste specifiche vitamine, è stato dimostrato che la E e gli acidi grassi Omega-3 hanno un funzionamento migliore e costituiscono anche una maggiore quantità di riserve protettive che consentono al cervello di combattere il declino cognitivo legato all’età.

Migliora la salute di pelle, capelli e unghie

Il tuo aspetto spesso rivela la salute interna. Molte persone hanno unghie fragili, capelli radi o persino pelle spenta a causa di carenze nutrizionali. I multivitaminici includono anche il requisito più basilare:
vitamine come A, C ed E, note per essere essenziali, che assicurano quindi pelle, capelli e unghie sani.

Questa vitamina A innesca un processo di rinnovamento nelle cellule della pelle. La vitamina C promuove la sintesi del collagene e la vitamina E fornisce una spinta antiossidante. Ciò impedisce alla tua pelle di invecchiare o diventare scura. L’uso regolare di multivitaminici migliorerà la bellezza dall’interno.

Promuove la salute delle ossa

C’è anche un calo della densità ossea con l’età che può portare a condizioni come l’osteoporosi. Tra i nutrienti più importanti per la prevenzione delle fratture e il mantenimento della forza delle ossa ci sono il calcio e la vitamina D, ed entrambi sono inclusi nei multivitaminici.

La vitamina D consente al corpo di assorbire più calcio; la vitamina K integra il calcio per garantire una sana crescita delle ossa e ridurre le possibilità di fratture e mantenere la forza delle ossa durante la vecchiaia.

Conclusione

Assumere integratori multivitaminici è un modo molto semplice ma molto efficace per aiutare la tua salute generale. I multivitaminici possono anche promuovere un’immunità migliorata, livelli di energia aumentati, una migliore salute del cuore e del cervello e il mantenimento di pelle, capelli e unghie. Inoltre, colmano lacune nutrizionali che potrebbero essere molto difficili da raggiungere con la sola dieta.

Puoi integrare la tua salute o dare al tuo corpo quel supporto extra con un multivitaminico di alta qualità. Se esplori il nostro sito web, trovare i migliori integratori multivitaminici e altri integratori è anche un compito facile. Qui troverai numerosi multivitaminici che mirano a darti tutto il supporto di cui hai bisogno per la tua salute e il tuo benessere generale. Acquista l’integratore che fa per te oggi con la nostra ampia selezione!

13Settembre 2024

Cosa sono gli integratori metabolomici e come possono trasformare la tua salute?

Cosa sono gli integratori metabolomici e come possono trasformare la tua salute?
Potrebbe essere difficile mantenersi in salute nel mondo frenetico di oggi. I nostri corpi vengono spesso privati ​​dell'aiuto di cui hanno bisogno a causa di vite frenetiche o influenze esterne. È qui che entrano in gioco gli integratori metabolomici. Gli integratori metabolomici sono progettati per concentrarsi e migliorare la nostra funzione metabolica. Oltre a ciò, la loro popolarità sembra crescere con il passare del tempo, aumentando la nostra salute e il nostro benessere. Ma cosa sono e come possono migliorare la tua salute?
Capire gli integratori metabolomici
Gli integratori metabolomici sono pensati per supportare il metabolismo del nostro corpo. Il metabolismo include tutte le reazioni chimiche che si verificano nelle cellule, che sono essenziali per il mantenimento della vita. Ciò implica la produzione di energia dagli alimenti, la riparazione dei danni cellulari e l'eliminazione dei materiali di scarto. Se questi processi vanno male, potremmo provare affaticamento, aumento di peso, difficoltà di concentrazione o suscettibilità alle malattie.

Gli integratori metabolomici hanno a che fare con la metabolomica, che si riferisce allo studio di piccole molecole, comunemente note come metaboliti, che partecipano ai processi chimici. Gli integratori servono a fornire al corpo alcuni nutrienti chiave, che promuovono una funzione metabolica positiva e aumentano la produzione di energia, migliorando il benessere.
Come funzionano gli integratori metabolomici?
Gli integratori metabolomici aiutano fornendo una buona combinazione di vitamine, minerali, aminoacidi e altri preziosi metaboliti importanti per una migliore salute cellulare. Tali sostanze possono supportare vari processi metabolici all'interno dell'organismo, il che può migliorare diverse importanti sfere della salute:

Produzione di energia: gli integratori metabolomici possono aiutare il corpo umano a convertire il cibo in energia in modo più efficiente, aumentando così i livelli di energia e rendendo una persona più attiva e vigile durante il giorno.


Riparazione e disintossicazione cellulare: gli integratori metabolomici aiutano il corpo nella disintossicazione naturale. Garantiscono che le cellule ricevano il nutrimento necessario per guarire qualsiasi danno causato da stress o fattori ambientali.



Funzione cognitiva: supportando il metabolismo cerebrale e l'equilibrio dei neurotrasmettitori, questi integratori possono migliorare la chiarezza mentale, la concentrazione e le prestazioni cognitive.



Funzione immunitaria: migliorando i processi metabolici, gli integratori metabolomici possono anche rafforzare il sistema immunitario, il che aiuta il tuo corpo a resistere alle infezioni e a riprendersi dalle malattie in modo più efficace.

Come gli integratori metabolomici possono trasformare la tua salute

Gli integratori alimentari metabolomici di Metabolizzare hanno una serie di benefici, che possono migliorare significativamente la tua salute:

Energia e vitalità: gli effetti più evidenti degli integratori metabolomici sono sull’energia. Le persone che solitamente soffrono di affaticamento o comportamenti letargici possono trovare l’arresto nel loro metabolismo e la tanto necessaria spinta energetica da un tale integratore.

Gestione del peso: gli integratori metabolomici possono aiutare nella gestione del peso migliorando l’efficienza del tuo metabolismo. Aiutano il tuo corpo a bruciare calorie in modo più efficace, rendendo più facile mantenere o perdere peso pur sentendosi energici.

Pensiero migliore: molte persone segnalano un miglioramento del pensiero e della funzione cerebrale con l'uso di integratori metabolomici. Gli integratori contribuiscono alla salute del cervello fornendo nutrienti vitali che mantengono i processi di pensiero fluidi.

Immunità migliorata: integrando le difese naturali del corpo, gli integratori metabolomici ti manterranno in salute molto più a lungo e ti riprenderanno più velocemente dalle malattie. Rendono il tuo sistema immunitario più forte, più capace di combattere le infezioni per mantenere il tuo corpo forte.

Buona salute cellulare: quando iniziamo ad invecchiare, diventa molto importante per la nostra salute generale che le cellule rimangano sane. Gli integratori metabolomici forniscono alle tue cellule i mattoni di cui hanno bisogno per rimanere in forma e vivere più a lungo.

Perché scegliere Metabolizzare?
In Metabolizzare, la massima attenzione è rivolta allo sviluppo di integratori di qualità per il tuo metabolismo. I nostri prodotti sono realizzati con l'aiuto delle ultime ricerche scientifiche per aiutare ogni aspetto del tuo metabolismo. Che tu abbia bisogno di più energia, di una migliore concentrazione mentale o di un'immunità rafforzata, gli integratori Metabolizzare sono proprio ciò di cui hai bisogno.
Conclusione

Gli integratori metabolomici sono un nuovo modo per aiutarti a rimanere in salute e sentirti bene. Si concentrano su come il tuo corpo lavora con l'energia. Quando queste importanti funzioni sono supportate, puoi sentirti più energico, pensare meglio, avere un sistema immunitario più forte e godere di una migliore salute generale. Cambia in meglio la tua salute oggi con gli integratori metabolomici di Metabolizzare, la tua fonte affidabile per un migliore supporto metabolico. Dai un'occhiata ai nostri prodotti ora su https://www.metabolizzare.it/ e inizia il tuo percorso verso una salute fantastica!

13Settembre 2024

Quali sono i principali vantaggi degli integratori multivitaminici per bambini?

Quali sono i principali vantaggi degli integratori multivitaminici per bambini?

Una corretta alimentazione è molto importante nella vita di un bambino per una corretta crescita, sviluppo e benessere. Nello stile di vita frenetico di oggi, in cui bisogna correre per stare al passo con le esigenze della vita, è difficile mantenere una buona dieta sana. Gli integratori multivitaminici, come "My Kid Multivitamin" di Metabolizzare, possono aiutare a risolvere proprio questo problema. Diamo un’occhiata più da vicino a quali sono i principali vantaggi dell’aggiunta di integratori complessi multivitaminici alla routine quotidiana di tuo figlio.

Supporta un’alimentazione bilanciata

I principali vantaggi degli integratori multivitaminici per bambini includono il colmare le lacune nutrizionali che la dieta di un bambino potrebbe avere. Questo è vero anche con una dieta sana ed equilibrata, poiché a volte i bambini non riescono ad assumere tutte le vitamine e i minerali nutrizionalmente importanti. My Kid Multivitamin" è una fonte di vari nutrienti: vitamine A, C, D ed E, più vitamine del gruppo B; ma minerali come calcio, ferro e zinco sono solo alcuni degli ingredienti molto importanti di questo prodotto che aiuteranno i bambini ad assumere il nutrimento di cui hanno bisogno per crescere sani.

Rafforza la funzione del sistema immunitario

Un sistema immunitario risulta essere molto cruciale nei bambini quando si mescolano con gli altri a scuola e durante le attività. My Kid Multivitamin contiene nutrienti importanti come vitamina C e zinco noti per la funzione immunitaria. L'assunzione regolare di questi nutrienti aiuta il corpo a combattere le malattie e, di conseguenza, riduce la gravità e la frequenza di malattie e infezioni comuni.

Promuove una crescita e uno sviluppo sani

I bambini crescono di giorno in giorno e il loro aspetto cambia ogni giorno che passa. Per tale crescita, una corretta alimentazione è molto importante per loro. I multivitaminici come ‘;My Kid Multivitamin’; sono molto utili per creare ossa forti, cervelli attivi e una buona salute fisica. La vitamina D e il calcio sono molto importanti per le ossa, mentre le vitamine del gruppo B e gli acidi grassi omega-3 sono necessari per lo sviluppo del cervello e dei nervi.

Migliora la funzione cognitiva

Questo aiuterà i bambini a scuola e nello sviluppo del cervello. Nutrienti come la vitamina B12 e il DHA in "My Kid Multivitamin" sono buoni per il cervello. Questi faranno sì che i bambini prestino più attenzione, siano in grado di ricordare più chiaramente e diano loro pensieri chiari per aiutarli con lo studio o i compiti scolastici.

Migliora i livelli di energia
Un buon multivitaminico può aiutare molto ad aumentare l’;energia. Mentre le carenze di vitamine e minerali prosciugano l’;energia e riducono le attività, hanno un ruolo molto importante nella produzione di energia all’;interno del corpo. I nutrienti essenziali forniti da "My Kid Multivitamin" aiutano a garantire che i bambini abbiano praticamente tutta l’;energia necessaria per godersi una giornata attiva e coinvolta.
Incoraggia sane abitudini alimentari
Aggiungere un multivitaminico servirà a promuovere ulteriormente un'alimentazione sana. I bambini potrebbero essere più propensi a mangiare una varietà di cibi e a provarne di nuovi una volta che capiscono che anche loro aggiungono nutrienti extra alla loro salute.
Conclusione
È un ottimo complemento per la nutrizione e la crescita nei bambini, ed è disponibile in multivitaminici come "My Kid Multivitamin" di Metabolizzare. Il loro ruolo sarà quello di colmare il divario nutrizionale, migliorare le funzioni immunologiche e supportare lo sviluppo del corpo in modo che siano più capaci di far fronte alle diverse esigenze della vita. Vai su Metabolizzare per maggiori dettagli su "My Kid Multivitamin". Ordina ora e dai a tuo figlio la migliore assistenza in modo che possa godere di una vita energica e dinamica.
2Settembre 2020

Che cos’è il carico glicemico?-indici

Che cos’è il carico glicemico?-indici

Poco tempo fa abbiamo parlato di indice glicemico, abbiamo cercato di capire che cos’è, come viene misurato, da cosa è influenzato e perché è un valore da tenere in considerazione quando parliamo di alimentazione.
Un punto che però non abbiamo ancora approfondito è il carico glicemico e che differenza esiste tra questi due valori.

Indice glicemico e carico glicemico, due concetti differenti

Se l’indice glicemico (IG) è quel valore che indica la velocità con cui un cibo fa salire la glicemia (precisamente, quanto aumenta la glicemia dopo aver ingerito 50 g di carboidrati di un determinato alimento), il carico glicemico (CG) invece ci aiuta a capire la quantità di un certo cibo che si può assumere in relazione all’innalzamento della glicemia

Carico glicemico

Il carico glicemico serve a capire quanto alzerà la glicemia “una porzione” del cibo preso in considerazione. Quest’informazione può rivelarsi preziosa poiché non è detto che un alimento con un alto indice glicemico abbia per forza un effetto molto negativo sulla nostra glicemia facendo alzare eccessivamente i livelli di zucchero nel sangue.
Per comprendere meglio, facciamo un esempio: la zucca e gli spaghetti hanno entrambi un indice glicemico molto alto, ma per alzare la glicemia in modo analogo è necessario consumare una quantità molto superiore di zucca rispetto a quella di spaghetti. Questo perché la percentuale di carboidrati presente nella zucca è particolarmente ridotta se paragonata a quella che troviamo nella pasta.
pasta al sugoDi conseguenza basarsi solo ed esclusivamente sull’indice glicemico potrebbe essere fuorviante!
Per questo motivo è molto importante considerare il carico glicemico come parametro che tenga conto del contenuto di carboidrati presenti nell’alimento che si sta osservando.
Il carico glicemico quindi si calcola così = (INDICE GLICEMICO x g CARBOIDRATI) / 100
Potremmo quasi affermare che tra IG e CG c’è una relazione analoga a quella che esiste tra peso specifico e peso di un materiale.
Facendo un ulteriore esempio con l’analogia: il peso specifico del ferro è senza ombra di dubbio superiore rispetto a quello del cotto. Nonostante ciò, l’impatto sul piede di un mattone caduto dall’alto è più doloroso di quello causato da un bullone che colpisce il piede cadendo dalla medesima altezza.

L’utilità di questi valori

Questi due parametri risultano importanti per poter monitorare l’apporto di carboidrati e i livelli di zucchero nel sangue. In particolar modo potrebbero rivelarsi utili per specifiche malattie, come ad esempio il diabete, dove bisogna fare sempre i conti con cosa si mangia e quanto zucchero si assorbe.
Un diabetico infatti dovrebbe prediligere alimenti con un basso IG, in modo da evitare eccessivi picchi glicemici e innalzamenti della concentrazione di glucosio nel sangue. Questo però non basta, è indispensabile anche contenere il carico glicemico complessivo del pasto.
Consumare cibi a basso IG e CG aiuta anche a tenere sotto controllo la sensazione di fame, l’appetito e il peso corporeo. È un modo utile infatti per mantenere un certo equilibrio nella produzioni di ormoni che sono coinvolti in questi processi, come l’insulina e la leptina.
Al controllo della glicemia, attraverso l’ausilio dell’indice glicemico e del carico glicemico, va affiancato il concetto fondamentale secondo il quale, per alimentarsi bene serve mangiare, in modo molto vario, cibo di qualità. Consumare tanti alimenti naturali e di stagione deve essere il principio di base dal quale partire.
7Giugno 2020

Glicemia e Salute

Glicemia e Salute

Conosci il significato della parola GLICEMIA? e sai che cosa rappresenta per la tua SALUTE?
In questa Video-Pillola, la dott.ssa Carolina Capriolo, ci spiega nel dettaglio perché la glicemia rappresenta la principale fonte energetica per le nostre cellule.
Abbiamo capito che è fondamentale tenere costante il livello di glicemia! Perché se dovesse essere troppo alto, si rischiano malattie tra cui:
La dott.ssa suggerisce tre semplici cambiamenti per migliorare la situazione dello zucchero nel sangue ed evitare che si alzi troppo:
… e non spaventatevi se seguendo i nostri consigli doveste avere delle improvvise “voglie di zucchero”, è normale. L’importante è non cedere e permettere all’organismo di disintossicarsi per abbassare i livelli di glicemia nel sangue.

Buona salute a tutti!

My Shape per tornare in forma

  • Ripristina il funzionamento del metabolismo
  • Diminuisce l’appetito
  • Aiuta ad abbassare la glicemia nel sangue
  • Aiuta a regolarizzare l’insulina e la leptina
  • Aiuta il corpo a tornare verso il peso ideale
27Gennaio 2019

Leptina e subfertilità

Leptina e subfertilità

Nel 1994 Jeffrey Friedman scoprì un ormone che gioca un ruolo centrale nella regolazione delle riserve di energia nel nostro corpo.Friedman lo ha chiamato leptina, dalla parola greca leptos, che significa slanciato, perché credeva che questa scoperta avrebbe portato alla cura dell’obesità.
Oggi sappiamo che questo ormone regola la fame, e secondo i nuovi dati, influenza attivamente il nostro comportamento sessuale.
Il suo ruolo principale è quello di mandare un segnale al nostro cervello per indicare che abbiamo assunto abbastanza cibo e sufficienti riserve di grasso.
Al contrario di ciò che si pensava in precedenza, non è il cervello che regola queste 2 funzioni (sesso e fame) a livelli ormonali, ma la leptina, che dà il corrispondente comando al cervello e questo poi inoltra il messaggio agli altri sistemi.
La nutrizione e il nostro comportamento sessuale sono direttamente connessi con gli ormoni attraverso la leptina.
La leptina è considerata da ricercatori specifici come l’ormone dominante del sistema endocrino, perché regola i due istinti più potenti (fame e sesso) collegati alla sopravvivenza della specie.

L’ormone dominante

Come le riserve di energia regolano l’economia e la politica del nostro pianeta, così il corpo umano regola la funzione del sistema endocrino sulla base delle riserve di energia. Fino ad appena 50- 100 anni fa, il cibo era relativamente raro e disponibile in piccole quantità.
Era quindi inevitabile che il nostro corpo lavorasse meglio in condizioni di ridotta assunzione di cibo.Ecco perché la riduzione dell’assunzione di cibo migliora gli indicatori di salute di tutti e aumenta la vita media.

Leptina e fertilità

In un ambiente in cui il cibo è scarso, le riserve di energia sono i principali regolatori delle funzioni del corpo a più livelli. Se il nostro corpo non ha sufficienti riserve di energia non può assicurare la sopravvivenza e la crescita dei bambini.
In tal caso il sistema endocrino ci impedisce di concepire fino al recupero delle riserve di energia.
L’interruzione del flusso mestruale e l’infertilità sono comuni negli atleti, ballerini e in coloro che hanno livelli di grasso corporeo molto bassi. L’infertilità non riguarda solo le persone che hanno livelli di leptina molto bassi, ma anche quelle che hanno valori molto alti.
Nel caso avessimo valori molto elevati compare la resistenza alla leptina. Il nostro cervello non reagisce affatto o non la abbassa e agisce come se non avessimo nessun grasso nel nostro corpo, quando in realtà è tutto il contrario.

La scoperta della leptina

La leptina è stata scoperta nel 1994 in esperimenti su topi obesi. Friedman osservò che questi topi non avevano quell’ormone e quando glielo somministrò i topi cominciarono a perdere peso e diventare normali. Quando annunciò la scoperta, la leptina divenne famosa in breve tempo.
Inizialmente tutti pensavano che la somministrazione potesse risolvere il problema dell’obesità una volta per tutte. Così si cominciò a misurarne i livelli in persone obese e in soggetti normali.
I ricercatori si aspettavano di trovare una quantità di leptina significativamente più bassa nelle persone obese.Ma i risultati erano opposti rispetto a quelli attesi.I valori di leptina in questi individui erano significativamente aumentati.

Perché succede questo?

Il segnale della leptina nel cervello informa che le riserve sono piene di grasso, il nostro corpo ha le riserve di energia e non necessita di altro cibo, mentre allo stesso tempo aumenta il desiderio sessuale. Un pasto allineato con il nostro profilo metabolico aumenta i livelli di energia e migliora il desiderio sessuale.
Ma quando la nostra dieta non è in linea con le necessità di energia del nostro corpo è proprio l’opposto, i livelli di energia diminuiscono in modo significativo, sentiamo sonnolenza o irritabilità e se questo succede con base cronica abbiamo una ridotta fertilità.
I cibi processati ci permettono di consumare molte calorie con una piccola quantità di cibo e aumentare la produzione di leptina oltre il normale.Il nostro cervello si adatta a funzionare con livelli più alti di leptina nel sangue, riduce la risposta del segnale della leptina e smette di rispondere a questo stimolo: si è sviluppata la resistenza alla leptina.Il cervello non ascolta più gli ordini di questo ormone.

Infertilità

Gli individui in sovrappeso ed obesi di solito mostrano livelli di leptina da 10 a 20 volte sopra il normale.
Inoltre hanno sviluppato resistenza all’insulina. Nelle donne in età fertile questo si associa con infertilità e disordini mestruali. In questi casi, la perdita di peso e l’abbassamento dei livelli di leptina sono associati con una maggiore fertilità e probabilità di concepire.
I livelli di leptina sembrano essere legati non solo alla fertilità femminile, ma anche alla qualità dello sperma maschile.
La vita moderna sembra aver radicalmente alterato la funzione ormonale del corpo umano e questa è la ragione principale dietro il problema dell’infertilità che oggi affligge 1 coppia su 5.
La fecondazione in vitro ha aiutato e aiuta molte coppie, ma questa soluzione molte volte fallisce o sono necessari molteplici e ardui sforzi per ottenere una gravidanza.

Più diventa intenso il disordine metabolico della leptina più difficile è ottenere una gravidanza, naturalmente o artificialmente.

I ricercatori di Harvard e di altri paesi stanno studiando la somministrazione della leptina in donne magre con bassi livelli di questo ormone.
La maggioranza delle donne con problemi di infertilità hanno un eccesso di grasso e di leptina.
Nel secondo caso solo ripristinare il metabolismo più vicino ad uno stato normale e salutare può aumentare o ridare fertilità.
Più capiamo la funzione del corpo umano, più realizziamo che non c’è alcun sostituto per la buona salute.Saluti!

Fonti:

www.sciencedaily.com/releases/2011/04/110404151343.htm www.tovima.gr/science/medicine-biology/article/?aid=394157 www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/528119 www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/19072520 www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/20395425 www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21138907 www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21464293

27Giugno 2018

Diabete: che rischi comporta per la nostra salute?

Diabete: che rischi comporta per la nostra salute?

Il diabete possiamo definirlo una malattia cronica che comporta sempre una condizione di
iperglicemia, ossia degli elevati livelli di glucosio nel sangue. Quali sono i rischi che comporta per la nostra salute?

Partiamo dal principio, a cosa serve il glucosio?

Il glucosio rappresenta la più importante fonte di energia per le cellule del nostro organismo e proprio per questo, oltre ad essere utilizzato immediatamente, viene anche immagazzinato sotto forma di un’altra molecola chiamata glicogeno. Quale “percorso” segue?
1. Quando ci nutriamo gli alimenti vengono scomposti e i processi digestivi permettono il discioglimento del glucosio nel sangue. La gran parte dei carboidrati nel cibo viene convertita entro un paio di ore in glucosio.
2. Una volta disciolto, viene trasportato all’interno delle cellule per essere poi utilizzato e/o immagazzinato.
3. L’insulina è il principale ormone che regola l’ingresso del glucosio dal sangue nelle cellule (in quelle muscolari e adipose) ed è prodotta dalle cellule β del pancreas come esatta risposta all’innalzamento dei livelli di glucosio nel sangue (per esempio dopo un pasto), le cellule β del pancreas sono infatti stimolate dagli alti valori di glicemia e inibite dai valori bassi.
Se la disponibilità di insulina è insufficiente (deficit di insulina) o se le cellule rispondono in maniera inadeguata ad essa (insulino-resistenza) o se l’insulina prodotta è difettosa, il glucosio non può essere efficacemente utilizzato dal nostro organismo: la conseguenza di ciò è uno stato di carenza di glucosio nei tessuti con al contrario elevati valori nel circolo sanguigno.

Classifichiamo il diabete

Esistono diversi tipi di diabete e diverse circostanze in cui esso può presentarsi:
Diabete Mellito può essere di tipo 1 o di tipo 2
• Diabete di tipo 1: E’ una patologia autoimmune, poiché in questo caso è il corpo stesso che attiva una risposta immunitaria contro le proprie cellule β del pancreas, che vengono distrutte e che portano ad una condizione di insulino-deficienza. Questa forma compare in età giovanile.
• Diabete di tipo 2: in questo caso i pazienti conservano una funzionalità limitata delle cellule β (responsabili della produzione di insulina), queste producono insulina ma non quanto serve a mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue. Il diabete di tipo 2 insorge in tarda età e non è di tipo immunitario, ma dovuto a diversi fattori: ambientali, ereditari e comportamentali.
• Diabete gestazionale: in questo caso si intende un aumento dei livelli di glucosio rilevati per la prima volta nel periodo della gravidanza. E’ una condizione che non si verifica e che generalmente, tende ascomparire al termine della gravidanza; tuttavia, va diagnosticata e monitorata in modo adeguato per evitare conseguenze, a volte anche gravi, sia per la madre che per il bimbo.

Diabete secondario

In questo caso il diabete si sviluppa in seguito ad altre patologie correlate al pancreas, oppure in seguito a traumi o operazioni chirurgiche, o per malattie che interessano le ghiandole endocrine o ancora per intensi trattamenti con alcuni farmaci.

Diabete insipido

E’ una forma particolare di diabete, dovuta ad un alterato funzionamento dell’ipofisi, che presenta i vari sintomi legati al diabete mellito senza presentare livelli alti di zucchero nel sangue. In questo caso le urine sono molto poco concentrate come conseguenza di una scorretta produzione di un ormone prodotto appunto dall’ipofisi.

La causa del diabete è unicamente lo zucchero?

In Europa circa 75 milioni di persone soffrono di questa malattia e 1 adulto su 4 si trova in una fase che precede quella diabetica. Per come si è diffusa tale patologia, sia per quanto riguarda lo sviluppo geografico che per le tempistiche, si può escludere che la causa principale sia genetica.
Infatti tale problema colpisce per lo più i paesi maggiormente industrializzati, all’interno dei quali, negli ultimi 50 anni si sono succeduti radicali cambiamenti nello stile di vita e nelle abitudini alimentariseguite.
Tutti fattori che escludono la componente genetica come causa principale di diffusione di tale patologia.
Il consumo sempre più massiccio di carboidrati raffinati e la produzione di alimenti industrialmente elaborati, infatti hanno fatto sì che i nostri cibi fossero molto poveri di nutrienti, nonostante registrassero altissimi livelli calorici.
Dobbiamo tenere conto inoltre della sedentarietà: lo stile di vita odierno è diventato molto più sedentario rispetto al passato, creando così un maggior disequilibrio nei livelli di zucchero nel sangue (che non viene correttamente “consumato”).
Il problema quindi non è rappresentato esclusivamente dai dolci e dall’utilizzo dello zucchero come dolcificante, ma da tutto ciò che si nasconde in ciò che mangiamo al giorno d’oggi e che si traduce comunque in altissimi livelli di glucosio nel sangue.

Patologie correlate

Questa patologia nel tempo tende ad associarsi ad altre complicanze, soprattutto che riguardano la circolazione sanguigna (ostruzioni più o meno gravi dei vasi sanguigni o alterazioni dei piccoli vasi, per lo più a livello di retina, reni e nervi).
Inoltre il diabete comporta un aumento del peso legata ad un’intensa sensazione di fame e può far aumentare il rischio di cancro, di disfunzione erettile negli uomini o di impotenza sessuale in generale. Essendo l’insulina un ormone pro infiammatorio, cresce anche la predisposizione alle infiammazioni. Si rischia l’ipotiroidismo, l’invecchiamento precoce delle nostre cellule e le malattie neurodegenerative come l’Alzheimer (anche definito diabete di tipo 3).
26Settembre 2016

Arteriosclerosi e aterosclerosi: cause, sintomi, cure e dimostrazione clinica di regressione della patologia

Per la medicina ufficiale i meccanismi patogenetici dell’ aterosclerosi restano ancora da chiarire. Dunque, mentre gli esperti parlano di cause multifattoriali alla radice della malattia aterosclerotica , di fatto non sono ancora disponibili delle cure davvero risolutive e preventive, a tutto vantaggio delle prescrizioni mediche di faramci che placano alcuni sintomi aggiungendone di nuovi a causa degli effetti collaterali.
Alcuni gruppi di ricercatori, tra questi il dottor Rath, tuttavia, hanno dimostrato come attuare la naturale regressione della patologia in questione senza effetti collaterali.
Purtroppo, di questi studi nessuna casa farmaceutica se ne vuole interessare per ovvi motivi tesi a mantenere il giro di affari, mentre l’ informazione scientifica su approcci naturali rimane lontano dal grande pubblico, confinata nelle riviste scientifiche di settore.
Sia il sistema della formazione medica che quello dell’informazione tendono a proteggere gli interessi economici dei grandi gruppi farmaceutici. Pertanto, la ricerca scientifica sulle terapie naturali di fatto rappresenta una minaccia alla vendita della stragrande maggioranza dei farmaci, tra i quali ad esempio spiccano le statine uno degli affari più redditizi degli ultimi 20 anni.
Grazie agli interessi economici in gioco, molte malattie, soprattutto quelle croniche (ad esempio malattie cardiovascolari e cancro), restano le piaghe sanitarie più insidiose e ancora ufficialmente irrisolte nel mondo; malattie trattate alla stregua di una mucca da mungere da molta parte della ricerca scientifica finanziata (talvolta pilotata) dalle case farmaceutiche che, con i loro personaggi di spicco, ottengono l’appoggio delle istituzioni (università, ospedali, gruppi e associazioni di pazienti).

SCIENZIATI RICONOSCIUTI NEI LORO STUDI MA ESCLUSI DALL’INFORMAZIONE DI MASSA

Per ridurre i livelli di colesterolo e i depositi nelle arterie in modo naturale e senza effetti collaterali, ci sono finalmente delle speranze reali e fondate: lo conferma uno studio del 1996 basato sulla ricerca pionieristica del Premio Nobel L. Pauling e del dottor M. Rath.
C’è da chiedersi come mai questa ricerca non è stata pubblicizzata o discussa con il grande pubblico, e presso la classe medica sia completamente sconosciuta. Forse anche tu ne sei venuto a conoscenza solo ora, benchè la pubblicazione dello studio risalga al 1996.
Ecco, questo è un esempio di quanto il potere economico delle case farmaceutiche possa influenzare giornali, televisioni, università, corsi di formazione continua, organi di controllo sanitari, fino all’approvazione delle leggi di uno stato industrializzato. Prima di parlare della ricerca condotta dal dr Rath, in continuità con il lavoro di L. Pauling voglio offrirti alcuni punti di vista non comuni.
UNO SGUARDO REALISTICO AL SISTEMA VASCOLARE Se si riuscisse a trasformare il sistema vascolare, con tutte le sue arterie, vene e capillari, in una superficie unica, coprirebbe un’area grande quanto un campo di calcio. Eppure questo enorme sistema si usura principalmente in una piccolissima zona: quella delle arterie coronarie e poche altre zone come ad esempio le carotidi.
Alla luce di quanto hai appena letto, è ancora logico considerare il colesterolo tra le principali cause dell’infarto e dell’ictus? Se così fosse, le placche aterosclerotiche si dovrebbero manifestare in modo uniforme su tutto il sistema cardiovascolare, interessando ad esempio anche le vene. In fondo il colesterolo è presente nel sangue e il sangue scorre ovunque! Nel testo che segue troverai la risposta del dr Rath.

LISTA ARGOMENTI

Aterosclerosi

L’aterosclerosi è la calcificazione della tonaca intima, strato di cellule endoteliali che delimitano il lume del vaso. Si tratta di una malattia infiammatoria cronica delle arterie di grande e medio calibro (aorta, coronarie, carotidi, arterie degli arti inferiori e del circolo cerebrale), caratterizzata da depositi di lipidi e altre sostanze nelle pareti dell’arteria.
Può avere inizio già dopo i 15 anni d’età, soprattutto se non viene fatta alcuna educazione alla prevenzione.

CAUSE

Fumo, cattiva nutrizione, cibo spazzatura, quantità inadeguate di micronutrienti nell’alimentazione, inquinamento atmosferico, ipercolesterolemia, diabete mellito, ipertensione, obesità.

COME SI SVILUPPA

Uno strato fatto di grassi, elementi di coagulo del sangue, colesterolo, calcio, sostanze presenti nell’ambiente, nel cibo che mangi ed altro, si accumulano nelle arterie sotto forma di placche, lasciando via via sempre meno spazio per il fluire del sangue. Le placche aterosclerotiche possono bloccare completamente la circolazione, oppure staccarsi in piccole parti dalle pareti dei vasi provocando infarto o ictus. L’aterosclerosi compare con gradualità e se si presenta in forma lieve di solito non ha alcun sintomo.

ARTERIOSCLEROSI

L’ arteriosclerosi interessa la tonaca media del vaso sanguigno, un elemento di sostegno e contrazione, costituito per lo più da cellule muscolari lisce, collagene, componenti del tessuto connettivo e fibre elastiche. I vasi arteriosi più comunemente interessati da questa patologia sono le arterie femorali, tibiali, radiali, ulnari ed uterine. Tipica dei pazienti in età avanzata che presentano insufficienza renale cronica o diabete tipo II (Edmonds et al., 1982), è priva di esiti stenosanti sul lume vascolare.
E’ caratterizzata da un irrigidimento della tonaca dei vasi e conseguente sviluppo di calcificazioni focali a livello della tonaca media. Anche lo stress ha un ruolo in questo caso, quando ad esempio per qualche ragione non viene correttamente smaltita l’adrenalina che è entrata in circolo all’interno delle pareti arteriose. Come conseguenza il cuore pompa con più vigore per far arrivare il sangue agli organi.
Lo sforzo per contrastare la rigidità e l’ispessimento delle pareti vascolari, da una parte fa aumentare l’intensità del flusso di sangue, ma come conseguenza, per resistere alla pressione, le arterie si ispessiscono. Detto in parole semplici, se rimane adrenalina in circolo, è come se le arterie mettessero su “muscoli” in grado di produrre abbastanza rapidamente una rigidità della parete arteriosa che lascia meno spazio al lume ematico. In breve si arriva all’ipertensione essenziale, per la quale la medicina ufficiale non è ancora riuscita a spiegarne le cause, e l’unica cura possibile è rivolta al sintomo.
Con il termine arteriosclerosi, quindi, s’intende un indurimento della parete arteriosa che compare con il progredire dell’età e soprattutto con l’alta pressione. Questo indurimento arterioso è la conseguenza dell’accumulo di tessuto connettivale fibroso a scapito della componente elastica.

Sintomi dell’aterosclerosi

Normalmente non si avvertono i sintomi dell’aterosclerosi finché un’arteria è talmente ristretta od ostruita da non essere in grado di rifornire gli organi ed i tessuti con un flusso di sangue adeguato. I sintomi dell’aterosclerosi, di forma da lieve a grave, dipendono dalle arterie colpite. Ad esempio se ad essere colpite sono:
– arterie cardiache: i sintomi sono simili a quelli di un infarto, ad esempio dolore al torace (angina);
– arterie dirette al cervello: i sintomi vanno dall’ ictus ad un attacco ischemico transitorio (TIA): intorpidimento e debolezza improvvisi agli arti, difficoltà di parola, balbettio inspiegabile, debolezza della muscolatura facciale.
– Arterie delle braccia e delle gambe: male alle gambe quando cammini (claudicatio intermittens). Tra i sintomi di ispessimento ed indurimento della parte arteriosa vi è l’alta pressione.

Fattori di Rischio

Ufficialmente sono stati identificati dei fattori che probabilmente promuovono i depositi di placca e l’ispessiemento delle pareti arteriose e sono stati suddivisi in due gruppi: primario e secondario. Tra i fattori di rischio primario la medicina ufficiale elenca: il fumo, la sedentarietà, il colesterolo elevato, il diabete mellito, l’ipertensione. I fattori di rischio secondari sono: l’obesità, la razza (alcune popolazioni come quelle africane hanno un rischio più elevato), la familiarità, la cattiva nutrizione, alti livelli di colesterolo VLDL (a bassissima densità), livelli di fibrinogeno elevato, difficoltà nel gestire lo stress.
La medicina ufficiale non è ancora riuscita a chiarire diversi aspetti che riguardano le patologie cardiovascolari:
– il fenomeno dei depositi nelle arterie,
– da cosa dipende il colesterolo elevato,
– l’ipertensione essenziale.
Fin qui, se non l’hai notato, abbiamo parlato solo ed unicamente di arterie.

Il colesterolo alto visto come sintomo e non come causa dell’infarto

Il termine più utilizzato per descrivere il processo di invecchiamento delle arterie è arteriosclerosi e si riferisce appunto alle arterie. Seguendo la logica della medicina ufficiale, che pone l’accento sui valori del colesterolo, si dovrebbe parlare anche di “venosclerosi”.
Tale processo però non si verifica in quanto le vene non sono sottoposte al medesimo sforzo meccanico delle arterie. La calcificazione delle vene si verifica solo quando una vena viene reimpiantata come bypass coronarico. In questo caso essa assume la funzione di un’arteria e possono verificarsi dei depositi.
Le vene, dunque, lavorano meno delle arterie, di conseguenza, non possono mostrare i sintomi di una sclerosi. Se il colesterolo fosse la causa della calcificazione, i depositi dovrebbero presentarsi in egual misura nelle arterie e nelle vene. Chiunque è in grado di capirlo.
Questa è la dimostrazione chiara e logica che il colesterolo non può essere la causa principale dell’infarto cardiaco, dunque, sarebbe più corretto dire che i livelli elevati di colesterolo rientrano nel gruppo dei fattori di rischio secondari. L’infarto è provocato dalla debolezza delle pareti vascolari esposte a stress meccanico. Normalmente i ricercatori non fanno mai riferimento all’usura.
Il ritmo cardiaco causa usura e dunque una maggior necessità di sostituire le cellule che formano le pareti arteriose. Se la medicina ufficiale avesse ragione dovremmo avere degli iinfarti che si manifestano anche nelle mani oppure nel naso. Quando la parete arteriosa inizia ad indebolirsi, perchè non trova sufficienti micronutrienti utili alla sua struttura, viene intaccata dal colesterolo.

EFFETTI DI UN INSUFFICIENTE APPORTO DI NUTRIENTI SULLA PARETE DELLE ARTERIE

Parete-vascolare-indebolita

La regressione naturale della malattia cardiovascolare

La regressione dell’aterosclerosi inizia con il processo di guarigione nella parete arteriosa indebolita. Nel 1990 la ricerca di Pauling e Rath dimostra come il deficit di vitamina C sviluppa depositi di placca aterosclerotica nelle cavie utilizzate, e che questi depositi sono costituiti da Lp (a) (Lipo-proteine) e fibrinogeno.
Rath, M. & Pauling, L. (1990) Immunological Evidence For The Accumulation Of Lipoprotein(A) In The Atherosclerotic Lesion Of The Hypoascorbemic Guinea Pig, Proceedings of the National Academy of Sciences USA, 87: 9388-9390.
Oltre alla vitamina C, la quale stimola la produzione di molecole di collagene, anche gli altri componenti del programma vitaminico del Dr. Rath sono indispensabili per questo processo di guarigione. Ciò è chiaramente dimostrato dai risultati della ricerca clinica pubblicata nel 1996.
Il grafico qui a sinistra sintetizza le funzioni protettive di questo programma a base di nutrienti essenziali. Al centro della figura c’è l’immagine della sezione trasversale dei depositi aterosclerotici in un’arteria coronaria umana. La zona rossa sopra la placca rappresenta l’area dove scorre normalmente il sangue.
Le lipoproteine (molecole di grasso) al centro dei depositi sono macchiate di nero mediante una tecnica specifica. Due delle molecole di lipoproteina (una molecola di lipoproteina ed una di LDL – in giallo) tra migliaia di molecole in questa placca sono state ingrandite schematicamente.
Queste lipoproteine si sono depositate all’interno della parete arteriosa nel corso di molti anni. Intorno al nucleo della placca si forma una massa locale a partire dalle cellule muscolari tipiche della parete arteriosa. Questa massa di cellule muscolari è un altro modo con cui l’organismo stabilizza la parete arteriosa priva di vitamine.
Il deposito di lipoproteine e la massa di cellule muscolari sulla parete arteriosa sono i fattori più importanti che determinano la dimensione della placca e, di conseguenza, lo sviluppo delle cardiopatie coronariche.
Qualunque terapia in grado di bloccare questi due meccanismi dell’aterosclerosi deve poter anche far regredire la stessa cardiopatia coronarica.
I nutrienti essenziali del programma vitaminico del Dr. Rath operano in sinergia su entrambi i meccanismi nel modo seguente:
1. stabilizzano la parete arteriosa garantendo una ottimale produzione di collagene;
2. arrestano la crescita eccessiva delle cellule intorno alla placca;
3. impediscono il deposito della lipo-proteina (a) e delle molecole di colesterolo LDL;
4. forniscono una protezione antiossidante alla parete arteriosa.
INTEGRAZIONE SPECIFICA PER LA RIDUZIONE DELLA PLACCA ATEROSCLEROTICA
E PER MANTENERE LE ARTERIE IN OTTIMO STATO
Ricerche scientifiche e studi clinici hanno già dimostrato l’importanza della vitamina C, della vitamina B3 (niacina), della vitamina B5 (acido pantotenico), della vitamina E, della carnitina, della lisina e della prolina, nell’abbassare i livelli ematici elevati di colesterolo e di altri fattori di rischio secondari.
Il programma vitaminico del Dr. Rath è stato il frutto di un’attenta ricerca volta a ottenere specifiche sinergie di micronutrienti che contribuiscono anche a dosaggi relativamente bassi a normalizzare i livelli elevati dei fattori di rischio secondari. Questi nutrienti essenziali abbassano la velocità di produzione, nel fegato, del colesterolo e di altre molecole di riparazione e contemporaneamente contribuiscono a riparare le pareti arteriose.

Alcuni consigli per i pazienti con colesterolo alto e altri fattori di rischio secondari.

Abbassare il colesterolo senza prima stabilizzare le pareti arteriose è una terapia cardiovascolare insufficiente e infausta. Inizia prima possibile ad incrementare la resistenza delle pareti arteriose seguendo il programma vitaminico illustrato in queste pagine. Di conseguenza, i livelli ematici di colesterolo e di altri fattori di rischio tenderanno a normalizzarsi. Nel caso in cui tu ne faccia uso, il consiglio del dott. Rath è di sospendere il prima possibile l’assunzione di farmaci per abbassare il livello di colesterolo o di lipidi.
I prodotti MEETAB sono stati Elaborati ed Evoluti in base alle scoperte del Dott Paulin e del Dott. Rath dal Dott Dimitri Tsoukalas e i suoi collaboratori
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